Multicloud vs. cloud ibrido, qual è la differenza?
Marco Del Plato, Senior System Engineer Manager Nutanix
Marco Del Plato
System Engineer Manager, Nutanix Italia
Marco Del Plato è System Engineer Manager di Nutanix Italia con la responsabilità di coordinare il team di System Engineer focalizzato a coadiuvare i clienti a far evolvere la propria infrastruttura IT da una architettura tradizionale al nuovo paradigma denominato “Enterprise Cloud” e la sua estensione in modalità multi-cloud.
Marco è entrato in Nutanix a maggio 2016 come Senior System Engineer e successivamente si è occupato dei clienti Global con la responsabilità di gestire la relazione con grandi clienti italiani del settore dei servizi finanziari e dell’automotive e, più recentemente Cloud Architect, supportando i clienti nel loro viaggio verso il cloud.
Dopo la laurea in Ingegneria Elettronica, Marco ha iniziato a collaborare con diverse società di consulenza informatica avendo così modo di entrare in contatto con le maggiori aziende italiane. Da circa quindici anni si occupa di infrastrutture data center con particolare attenzione alle tematiche di virtualizzazione, data protection e cloud.
Le tecnologie cloud svolgono un ruolo di primo piano nella trasformazione digitale della nostra società e della nostra economia. Consentono alle aziende di essere molto più flessibili e sono la chiave per promuovere l’innovazione, dal momento che semplificano l’implementazione dell’IA e di tutte le nuove tecnologie, aiutando le organizzazioni a integrare nelle loro attività in tempi molto brevi.
Ciononostante, pur riconoscendone la rilevanza del cloud, è fondamentale tener conto di due aspetti chiave. Da un lato, come effettuare la migrazione, poiché spesso l'errore deriva dal fatto di considerare il cloud computing come destinazione finale, piuttosto che come l’adozione di un modello operativo realmente nuovo e con molte più implicazioni. E, d’altro canto, saper scegliere la strategia cloud più indicata a seconda delle esigenze di ogni azienda. In tal senso, l'ultimo studio Nutanix Enterprise Cloud Index Italia, che abbiamo presentato nel marzo 2024, ha rivelato che le implementazioni ibride multicloud diventeranno il modello standard, raddoppieranno il loro utilizzo nei prossimi tre anni e saranno essenziali per modernizzare le infrastrutture delle aziende e adattarle alle esigenze generate dall'IA, dalla sicurezza o dalla sostenibilità. Ecco perché è così importante capire perfettamente in cosa consiste il cloud ibrido e il multicloud, il motivo per cui a volte entrambi i concetti vengono confusi e quali sono i loro principali vantaggi e svantaggi.
Differenze tra multicloud e cloud ibrido
La prima cosa da chiarire è che entrambi i concetti non sono escludenti, vale a dire che un'azienda o un ente pubblico può funzionare perfettamente con un'infrastruttura cloud che sia ibrida e multicloud allo stesso tempo.
Per comprendere bene entrambi i modelli, iniziamo definendo cos'è un cloud privato e un cloud pubblico. Il primo è un ambiente creato appositamente per fornire supporto ad un'organizzazione specifica, solitamente utilizzando risorse on-premise dello stesso data center dell'azienda. Per quanto riguarda i cloud pubblici, si tratta di ambienti le cui risorse (rete, archiviazione ed elaborazione) sono di proprietà di un fornitore esterno (Amazon Web Services, Microsoft Azure, Google Cloud…), che si occupa anche della loro gestione.
Che cos’è il cloud ibrido?
I cloud ibridi sono quelli che consentono di lavorare sfruttando le risorse di due o più cloud diversi, condividendo e scambiando dati e applicazioni tra loro. Questi modelli cloud offrono alle aziende e organizzazioni la sicurezza e la privacy di contare su ambienti on-premise e, allo stesso tempo, la flessibilità e la scalabilità offerte dai cloud pubblici.
Vantaggi e svantaggi del cloud ibrido
Un'altra delle conclusioni dello studio Nutanix Enterprise Cloud Index che ho menzionato prima è che oltre l’83% delle organizzazioni preferisce lavorare con ambienti IT ibridi. Ci troviamo, pertanto, di fronte ad un altro di questi grandi trend tecnologici attuali, con un grande presente e futuro. Tra i principali vantaggi spiccano i seguenti:
- Visibilità e portabilità dei dati. Grazie a questo modello, le organizzazioni possono trasferire facilmente dati e applicazioni tra i diversi cloud o anche con i loro data center locali. Inoltre, offre una maggiore visibilità delle informazioni.
- Sicurezza e controllo delle informazioni, dal momento che è possibile decidere quali dati conservare in un ambiente più controllato, (cloud privato) e quali altri portare in un cloud pubblico, (normalmente quelli di uso meno frequente). Allo stesso tempo, il cloud pubblico può essere utilizzato come ambiente di emergenza o di backup e può aiutarci a continuare a fornire il servizio in caso di disastro.
- La flessibilità di avere un accesso sicuro alle risorse on-premise e la rapida scalabilità ed elasticità del cloud pubblico. Si tratta di un modello perfetto per enti del settore pubblico, istituti di servizi finanziari o fornitori di assistenza sanitaria, poiché consente lo scambio di dati crittografati.
Per quanto riguarda i suoi possibili inconvenienti, il modello ibrido prevede l'integrazione di cloud pubbliche e private e questo può portare a difficoltà nella replica di dati tra ambienti (vulnerabilità della sicurezza), sfide nella configurazione iniziale o addirittura problemi di gestione, poiché ogni carico di lavoro può dipendere da un hardware diverso.
Che cos’è il multicloud?
Il multicloud, come indica il nome, è un ambiente composto da diversi cloud pubblici, ma senza che sia necessaria l’interoperabilità o la trasmissione dei dati tra di essi. La sua ragion d'essere risiede nella necessità per alcune aziende di lavorare con un approccio per compartimenti per aumentare la sicurezza dei dati. In questi modelli, ciascuno dei cloud potrebbe eseguire un'attività, ma non condividono mai né dati, né potenza di calcolo tra loro.
Vantaggi e svantaggi del multicloud
In Nutanix sappiamo chiaramente che il modo migliore per valutare quale tipo di infrastruttura cloud è la più adeguata per ogni azienda è comprendere correttamente quali sono i vantaggi e le sfide che ciascuna di esse comporta. Pertanto, quando parliamo ai nostri clienti di ambienti multicloud, sottolineiamo in modo particolare i costi, la sicurezza o la flessibilità:
- Riduzione dei costi. Tenendo conto che la proprietà e la gestione delle risorse dei cloud pubblici provengono da un fornitore esterno, il loro utilizzo implica solitamente un costo inferiore nel medio o lungo termine.
- Flessibilità di poter lavorare con vari modelli o fornitori di servizi nel cloud, (senza essere vincolati ad un solo fornitore), a seconda delle esigenze, del livello di specializzazione richiesto, dei mercati verticali o anche delle aree geografiche in cui si opera.
- La sicurezza dei dati che offre un approccio a compartimenti stagni in cui le informazioni o le applicazioni non vengono condivise. Questo è fondamentale quando si devono adattare le peculiarità dell’azienda alle diverse normative sulla privacy, come nel caso delle aziende che operano nell’Unione Europea.
In ogni caso, al di là di tutti questi vantaggi, raccomandiamo sempre anche alle aziende di tenere conto delle sfide o delle difficoltà che potrebbe comportare la loro implementazione. Il principale è quello della complessità derivata dal fatto di lavorare con un maggior numero di soluzioni o risorse. Se immaginiamo il caso di un’azienda che dispone di un’infrastruttura multicloud con diversi provider, questo può generare qualche incompatibilità, difficoltà a trovare sinergie o addirittura ad avere una visione completa e chiara di tutto l’ambiente di lavoro e della sua efficienza.
Per quanto riguarda la sicurezza e costi, abbiamo indicato che questi sono due dei vantaggi evidenti della scelta di questi modelli, ma che in alcuni casi possono diventare sfide: ad esempio, se vogliamo stabilire delle misure di sicurezza comuni tra più ambienti cloud o se non siamo in grado di confrontare correttamente le diverse offerte e costi provenienti da fornitori esterni.
Qual è la strategia migliore per la mia azienda?
Come abbiamo visto, entrambi i modelli offrono vantaggi notevoli per le aziende e possono essere perfettamente complementari. Un ambiente multicloud può rappresentare un investimento più redditizio nel tempo, anche se la spesa iniziale è maggiore, e può anche offrire una maggiore capacità di storage ed essere più flessibile, ma comporta anche maggiori rischi in termini di sicurezza rispetto ai modelli ibridi.
Per tutti questi motivi, la cosa più importante è identificare le reali esigenze della propria azienda, analizzare le sfide del mercato in cui opera, se dipende molto dalle fluttuazioni della domanda, se è soggetto a severi requisiti normativi o se deve fornire servizio a dipendenti e clienti distribuiti in tutto il mondo.
Nutanix è proprio quel partner di fiducia che ti può aiutare a decidere quale sia l'opzione migliore, sia per la nostra offerta che per l'esperienza che abbiamo accumulato lavorando con oltre 25.800 clienti in tutto il mondo.
Saremo lieti di portare nella vostra azienda l'esperienza e la conoscenza che abbiamo accumulato in tutti questi anni lavorando in Italia con istituzioni e aziende di spicco come Banca Popolare di Sondrio, MutuiOnline, Università di Salerno, Università di Palermo e molti altri.
La realtà è che siamo leader in questo settore e abbiamo appena annunciato addirittura un accordo di collaborazione con Dell Technologies per offrire ai clienti nuove soluzioni congiunte in questo ambito. La nostra piattaforma ibrida multicloud elimina la complessità e riduce al minimo i costi durante la gestione delle operazioni on-premise e nel cloud, offrendo la flessibilità necessaria per adattare l'infrastruttura alle esigenze di applicazioni e dati in ogni momento, di pari passo con l'evoluzione di ogni azienda.
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