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Le iniziative per la sostenibilità implementate dai team ICT

July 30, 2024 | min

La consapevolezza sul cambiamento climatico è sempre più diffusa, com'è giusto che sia. Gli ultimi nove anni sono stati i più caldi mai registrati e, al di là del riscaldamento globale, i rischi legati al clima sono aumentati favorendo fenomeni come inondazioni, incendi e siccità. Nonostante le Nazioni Unite e le principali autorità nel settore degli studi climatici abbiano fatto presente come la finestra temporale per limitare l'aumento delle temperature a 1,5°C sia ormai quasi esaurita, l'industria energetica sta attualmente producendo più gas serra che mai. Se a questa situazione si aggiungono la scarsità delle risorse energetiche tradizionali e l'impennata dei prezzi a cui abbiamo assistito negli ultimi due anni, diventa chiaro il motivo per cui le organizzazioni sono alla ricerca di opzioni come le fonti di energia rinnovabile e di modi per mitigare il loro contributo alle emissioni di gas serra.  

Grazie alle nuove e innovative iniziative tecnologiche e di sostenibilità, i team ICT sono sempre più all'avanguardia in molte organizzazioni e stanno compiendo progressi concreti per ridurre la produzione di gas serra. I loro interventi dimostrano la differenza significativa che possono fare le scelte rispettose dell'ambiente, come per esempio l'utilizzo di datacenter più efficienti dal punto di vista energetico.

In questo articolo esaminiamo i diversi modi in cui il settore ICT sta migliorando la sostenibilità e riducendo l'impronta ecologica delle organizzazioni a livello globale. 

In che cosa consistono le emissioni di CO2 del settore ICT?

All'interno dell'Unione Europea, il settore ICT genera direttamente fino al 4% delle emissioni annuali di CO2, più o meno come l'industria aeronautica. Queste emissioni derivano principalmente dal consumo di energia elettrica, con datacenter e reti di dati spesso alimentati da fonti non rinnovabili come il gas naturale e il carbone. La domanda di datacenter è tale che il settore ICT consuma attualmente fino al 10% dell'elettricità globale. Se stessimo parlando di un Paese, solo i consumi di Stati Uniti e Cina sarebbero superiori. 

È evidente che il modo in cui alimentiamo i datacenter deve cambiare, soprattutto alla luce della velocità di sviluppo di tecnologie innovative come la trasformazione digitale e l'intelligenza artificiale (AI). Con l'aumento della domanda di potenza di calcolo, l'efficienza e i progressi tecnologici possono svolgere un ruolo chiave nel contribuire ad alleviare l'impronta ecologica dell'ICT e di altri settori.

Quali sono le sfide legate alla riduzione delle emissioni di CO2 nel settore ICT?

L'ICT è diventato sempre più efficiente e ha migliorato la produttività su scala globale e dal punto di vista economico.  Con l'avanzare delle tecnologie, l'innovazione continua a favorire ulteriormente l'efficienza.  Tuttavia, i team tecnologici si trovano ad affrontare numerosi ostacoli, tra cui il desiderio di accelerare l'innovazione nel campo dell'analisi dei Big Data, del cloud computing, dell'AI, della tecnologia 5G e dell'Internet of Things (IoT). 

Questo tsunami di applicazioni e dati aumenterà la nostra dipendenza dai datacenter.  Tra il 2015 e il 2022, la quantità di carichi di lavoro di datacenter è aumentata del 340%. Nonostante il forte aumento dei carichi di lavoro, la spinta dei team ICT verso datacenter più efficienti e tecnologie migliori ha limitato l'aumento del consumo energetico dei datacenter al 20%-70%. Una simile efficienza dimostra che l'ICT può avere un ruolo importante nel continuare a mitigare l'impatto ambientale.

Che tipo di iniziative per la sostenibilità stanno implementando i team ICT?

Le iniziative di sostenibilità devono svilupparsi dall'alto verso il basso, con un cambiamento che spesso inizia dai vertici aziendali o a livello di consiglio di amministrazione. Alcune aziende possono istituire la figura di Chief Sustainability Officer per guidare le iniziative aziendali, ma anche chi occupa il ruolo di Chief Information Officer (CIO) deve svolgere un ruolo di primo piano visto l'elevato consumo energetico e la proliferazione di rifiuti elettronici nell'ICT. 

Ecco alcune delle iniziative di sostenibilità che i team ICT più lungimiranti stanno implementando. 

Fonti di energia rinnovabili

Nonostante l'aumento record della produzione di energia sostenibile, molti datacenter on‑premise sono ancora alimentati da elettricità generata da combustibili fossili. Il passaggio a fonti di energia rinnovabili come l'eolico, il solare e l'idrogeno può svolgere un ruolo significativo nel mitigare queste emissioni.  

I PPA (Power Purchase Agreement) posso costituire un altro modo affidabile per tagliare le emissioni di CO2. I PPA sono contratti a lungo termine per la fornitura di energia rinnovabile che possono garantire l'accesso a forme di energia più sostenibili a un tasso predefinito e stabile per un periodo che tipicamente va dai 5 ai 20 anni, e stanno diventando sempre più popolari tra le grandi aziende e le piccole e medie imprese.

Bilanciamento dei datacenter basati sul cloud 

Anche la combinazione di datacenter on‑premise e cloud computing può aiutare a ridurre il consumo energetico e a risparmiare denaro. I datacenter più vecchi o meno efficienti possono trasferire alcuni carichi di lavoro sui provider di servizi o sui cloud pubblici per sfruttarne le potenzialità di scaling ed efficienza. Potrebbe non avere senso migrare tutti i carichi di lavoro nel cloud a causa dei vincoli economici, delle esigenze di conformità e degli oneri di migrazione, ma una razionalizzazione strategica delle operazioni tramite l'uso di cloud pubblici ha le potenzialità per migliorare l'efficienza di utilizzo dell'energia. La maggior parte dei datacenter di grandi dimensioni dei provider di cloud pubblico è alimentata, almeno in una certa misura, da fonti di energia rinnovabili, in modo da poter migliorare l'efficienza in diverse aree.  

L'automazione cloud può accrescere ulteriormente l'efficienza, contribuendo a eliminare i processi più lunghi e impegnativi legati alla gestione manuale delle varie componenti del cloud. In questo modo, i team IT avranno più tempo per concentrarsi su progetti ad alto valore aggiunto e altre iniziative di sostenibilità.  

La spinta verso la sostenibilità digitale

La sostenibilità digitale può avere un grande impatto sugli obiettivi ESG complessivi di un'organizzazione. A questo scopo, gli strumenti della trasformazione digitale come l'AI e l'Internet of Things vengono utilizzati per creare operazioni aziendali più sostenibili, in modo da ridurre l'impatto ambientale. 

Come punto di partenza, i CIO e le altre figure dirigenziali senior del reparto ICT dovrebbero definire gli obiettivi ESG di sostenibilità delle infrastrutture e dei servizi ICT e lavorare per raggiungerli. Tuttavia, il team ICT può anche collaborare con altre unità aziendali per promuovere iniziative congiunte su temi importanti. Per esempio, si possono utilizzare le tecnologie digitali per vincere sfide più ampie in materia di sostenibilità, come quelle legate ai rifiuti di imballaggio. 

Aumento della consapevolezza sulle tecnologie a basse emissioni di CO2

Per sfruttare appieno questa opportunità, le organizzazioni stanno investendo più tempo e denaro nella formazione dei team e della clientela sulle implicazioni e i vantaggi delle pratiche sostenibili nell'ICT. I temi spaziano dai datacenter sostenibili al cloud computing fino alla gestione ecosostenibile dei dispositivi personali, al consumo efficiente dei dati e al riciclaggio delle apparecchiature informatiche.

I rischi climatici stanno già avendo un impatto sui datacenter 

Nonostante alcune persone tendano a pensare al cambiamento climatico come a una minaccia futura, la realtà è che sta già avendo un impatto su molte organizzazioni e sui rispettivi reparti ICT. In genere, i datacenter devono essere mantenuti a una temperatura compresa tra i 18 e i 27°C, che è il motivo per cui è necessaria così tanta energia per riscaldarli e raffreddarli a seconda della stagione. Dal momento che sono stati progettati in base a modelli meteorologici tradizionali, l'impatto del cambiamento climatico non farà altro che aumentare la domanda di energia per mantenerli. 

Nel luglio 2022, mentre a Londra si raggiungevano i 40°C, il datacenter di un importante hyperscaler si è surriscaldato causando un outage importante dovuto al problema del raffreddamento. Si sono verificati anche problemi a causa del freddo estremo, come dimostrato dall'impatto dell'ondata di gelo del 2021 sui datacenter in Texas. 

I costi dei disservizi dovuti al clima possono essere ingenti, sia in termini monetari che umani. L'Uptime Institute ha stabilito che oltre il 60% di tutti gli outage è costato 100˙000 $ o più. L'incidente del Guy's and St. Thomas' Hospital di Londra nel gennaio 2023 dimostra l'enorme impatto che un outage può avere su personale, pazienti e famiglie.

Tenendo conto di queste minacce, le organizzazioni devono pensare ai rischi che corrono i loro datacenter legacy per via degli eventi legati al clima, e ai piani di disaster recovery (DR) e di backup da mettere in atto se dovesse accadere il peggio. 

JM Finn: In che modo la migrazione di un datacenter è riuscita a ridurre l'impronta carbonica

JM Finn, società leader nella gestione degli investimenti nel Regno Unito, ha voluto adottare il cloud computing come parte dei suoi piani di trasformazione digitale per rendere l'organizzazione più agile, sostenibile, economica e facile da gestire. 

In seguito a un'analisi approfondita delle esigenze aziendali, JM Finn e Nutanix, lavorando in sinergia, hanno ideato un progetto che ha permesso a JM Finn di snellire notevolmente l'infrastruttura del proprio datacenter. Questa scelta ha implicazioni sul futuro sia per quanto riguarda i requisiti di alimentazione e raffreddamento, sia per quanto riguarda l'impronta carbonica a lungo termine dell'azienda. 

“In soli due weekend abbiamo trasferito sia i nostri datacenter primari che quelli secondari. Ma non è tutto: migrando tutti i nostri server e le nostre applicazioni legacy sulla Nutanix Cloud Platform, siamo stati in grado di ridurre del 75% il footprint complessivo dei rack e di ottenere vantaggi tangibili in termini di costi operativi e impatto ambientale”.

– Jon Cosson, Head of IT and CISO, JM Finn

Il settore ICT svolge un ruolo cruciale

Tutte le aree aziendali hanno la responsabilità di aiutare a raggiungere gli obiettivi legati alla riduzione delle emissioni di gas serra aziendali. Tuttavia, data la quantità ingente e in costante crescita di energia consumata dall'industria tecnologica, i team e i vertici ICT hanno la possibilità di avere un impatto significativo adottando una tecnologia sostenibile.

Il blog di Nutanix ha lo scopo di formare e informare chiunque voglia ampliare le proprie conoscenze sull'infrastruttura cloud e sugli argomenti correlati. Questa sezione si concentra su temi, problemi e tecnologie fondamentali in fatto di multicloud ibrido, sulla sicurezza cloud, sulla migrazione dell'infrastruttura, sulla virtualizzazione, su Kubernetes e molto altro. Per informazioni sui prodotti Nutanix e le loro specifiche clicca qui.