Il monitoraggio cloud consiste in un processo di analisi, monitoraggio e gestione che controlla un flusso di lavoro cloud. È possibile utilizzare servizi o strumenti di monitoraggio manuali e/o automatizzati per verificare che il cloud sia operativo.
Questo processo di sicurezza e gestione è diventato cruciale per le aziende che si affidano alla tecnologia cloud e può essere implementato come software automatizzato che fornisce agli amministratori una visuale completa dello stato e delle prestazioni del cloud.
Le funzionalità del monitoraggio cloud includono:
- Monitoraggio dei dati del cloud per tutte le diverse sedi
- Eliminazione di potenziali violazioni grazie alla visibilità su file, applicazioni e utenti
- Monitoraggio continuo del cloud per garantire scansioni dei file in tempo reale
- Verifiche e resoconti regolari per garantire gli standard di sicurezza
- Integrazione degli strumenti di monitoraggio con diversi provider cloud

Molte organizzazioni scelgono il monitoraggio cloud per supportare e gestire cloud pubblici come AWS o Azure, ma esistono anche altri servizi cloud che possono trarre vantaggio da questo processo. Seppur i seguenti servizi possano essere monitorati tramite strumenti e servizi di monitoraggio delle applicazioni, il monitoraggio cloud fornisce informazioni e protezione più approfondite.
Ecco un elenco di servizi cloud da includere in una checklist per il monitoraggio cloud:
- Soluzioni SaaS quali Microsoft Office e Salesforce.
- Soluzioni PaaS come Microsoft SQL.
- Server IaaS ospitati da provider di cloud pubblico.
- Applicazioni FaaS serverless.
- Hosting di app per servizi come Heroku.
Per capire come funziona il monitoraggio cloud dobbiamo prima esaminare gli strumenti che utilizza. Gli strumenti più comunemente usati sono quelli in-house forniti dal provider cloud. Molte aziende scelgono questa opzione perché è già inclusa con il servizio cloud, dunque non richiede alcuna installazione e può essere integrata facilmente.
L'altra opzione è l'utilizzo di strumenti indipendenti forniti da un provider SaaS. Anche questa è un'opzione praticabile, poiché i provider SaaS sono esperti nella gestione delle prestazioni e dei consumi di un'architettura cloud; talvolta però possono presentarsi problemi di integrazione e costi maggiori.
Indipendentemente dagli strumenti di monitoraggio cloud scelti, entrambe le opzioni svolgono la stessa funzione: eseguono la ricerca di problemi cloud che potrebbero impedire all'azienda di fornire un servizio o un prodotto alla clientela. A questo scopo, gli strumenti offrono dati sui seguenti comportamenti:

Un servizio di monitoraggio cloud è importante per qualsiasi architettura cloud, ma il modo in cui esegue il suo compito varia dall'una all'altra.
I private cloud sono di gran lunga le architetture più semplici da monitorare. Grazie al controllo e alla visibilità dell'infrastruttura on-premise, le aziende mantengono l'accesso ai sistemi e al software. Sebbene questa tipologia di cloud offra maggior controllo, il monitoraggio svolge una funzione importante perché sorveglia le prestazioni dei carichi di lavoro e della rete, fornendo ai cloud architect le informazioni necessarie per configurare o modificare i processi cloud.
I cloud pubblici offrono una visibilità molto minore, dunque il monitoraggio diventa una necessità imprescindibile. Anche se il processo di monitoraggio non è altrettanto semplice, è comunque in grado di fornire dati cruciali sul consumo delle risorse cloud e sull'esperienza degli utenti finali, insieme a una migliore visibilità e controllo sulle metriche, i log e i flussi più importanti. Questo è particolarmente importante perché con i cloud pubblici ci sono maggiori probabilità di vedersi addebitate cifre inattese a causa della scarsa visibilità.
Infine, un'architettura cloud ibrida implica una serie di criticità specifiche che uno strumento di monitoraggio cloud può ridurre. Poiché i dati cloud non risiedono in una singola architettura, possono sorgere problemi di sicurezza e conformità quando gli utenti tentano di accedere ai dati dal cloud pubblico o privato. In questo caso il monitoraggio cloud può aiutare gli amministratori a individuare quali dati archiviare in quale cloud, quali dati aggiornare in modo asincrono, e come suddividere i dati in porzioni più piccole e gestibili.
Il monitoraggio cloud offre innumerevoli vantaggi. Anche le aziende che si affidano esclusivamente a un'architettura di private cloud possono beneficiare dei principali vantaggi offerti dal monitoraggio cloud, tra cui:
- Miglioramento della sicurezza delle applicazioni e delle reti cloud
- Implementazione semplificata dei piani di continuità, per una correzione del rischio proattiva e non reattiva
- Raggiungimento e mantenimento delle prestazioni ideali delle applicazioni
- Ottimizzazione della disponibilità del servizio grazie alla rapida segnalazione e risoluzione dei problemi
- Riduzione delle perdite economiche inaspettate grazie alla visibilità completa sull'architettura
- Scaling semplice in caso di aumento dell'attività cloud
- Usabilità su più dispositivi, garantendo sempre la cloud awareness

- Decidi quali attività devono essere monitorate. Scegli le metriche che contano di più dal punto di vista economico.
- Consolida i dati dei report in un'unica piattaforma per eliminare la confusione e le complessità che sorgono quando si utilizzano più servizi e infrastrutture cloud. La tua soluzione deve raccogliere i dati provenienti da varie fonti e presentarli in un'unica piattaforma, permettendoti di calcolare le metriche in modo completo.
- Tieni traccia delle tariffe di abbonamento e servizio. Più usi il tuo servizio di monitoraggio cloud, più diventa costoso. Scegliere un servizio più avanzato permette di tenere traccia dell'attività che si sta verificando sul cloud e determinare da lì i costi.
- Individua le applicazioni cloud usate da ciascun utente per garantire il tracciamento delle responsabilità. Avrai inoltre bisogno di sapere cosa vedono questi utenti quando utilizzano determinate applicazioni e dovrai monitorare il tempo di risposta, la frequenza di utilizzo e altre metriche complessive.
- Automatizza le regole utilizzando i dati appropriati per tenere conto delle attività che superano o meno le soglie prestabilite, così da poter aggiungere o rimuovere server per garantire prestazioni coerenti.
- Separa i dati di monitoraggio dalle applicazioni e dai servizi e centralizza queste informazioni per garantire un facile accesso alle parti interessate.
- Testa sempre regolarmente i tuoi strumenti di monitoraggio cloud. Anche se un servizio può sembrare operativo, solo un'interruzione o una violazione lo metteranno veramente alla prova: testa i tuoi strumenti per assicurarti che non ci siano sorprese.

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