Gruppo BPLazio: Semplificazione e Sicurezza con la nuova infrastruttura Nutanix

Il Gruppo Banca Popolare del Lazio sceglie Nutanix per sostituire la precedente infrastruttura tradizionale e il relativo hypervisor con un’architettura iperconvergente e un nuovo software di orchestrazione, ottenendo semplicità, aumentando le prestazioni e la sicurezza.

Il Gruppo Banca popolare del lazio opera sul territorio laziale attraverso le filiali di Banca popolare del lazio e della sua controllata BLU banca 

La caratteristica storica della banca è la vicinanza al territorio e la prossimità e in questi anni ha effettuato importanti investimenti tesi a migliorare il servizio alla propria clientela offrendo servizi personalizzati e innovativi attraverso piattaforme multicanale e con una particolare attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e sociale.

Del Gruppo Banca popolare del lazio, oggi con 63 filiali in tutte le provincie del Lazio, fanno parte anche IFE, Istituto Finanziario Europeo, intermediario finanziario specializzato nella cessione del quinto, e la società San Pietro Broker, broker assicurativo specializzato nel ramo danni imprese.

Semplicità di gestione
Un unico “punto di contatto” e un unico ambiente da gestire. Il Gruppo BPLazio ha ottenuto una grande semplificazione e una drastica riduzione dei tempi di manutenzione e aggiornamento dell’infrastruttura.

Prestazioni migliorate
La risposta degli utenti, collegata ai sistemi on-premise del Gruppo, è stata unanime: grazie al refresh dell’hardware e al nuovo software le prestazioni sono aumentate sensibilmente.

 

Maggior sicurezza
Con il software Nutanix, il Gruppo riesce a cifrare anche i dati “a riposo” e ad essere conforme con lo standard ISO 27001 e al Regolamento DORA.

Rispetto all’architettura precedente, con Nutanix abbiamo un unico punto di contatto, un’unica console e un unico ambiente da aggiornare e da gestire. Questo ovviamente riduce sforzi e tempi, anche della manutenzione. In più, abbiamo fatto un salto notevole anche sul fronte delle prestazioni e della sicurezza.

La sfida

Come molti istituti di credito, anche il Gruppo BPLazio utilizza un outsourcer informatico (di cui è socio) per le funzioni “core” della banca, nel caso specifico CSE, Consorzio Servizi Bancari. “Negli anni”, racconta Fabio Cavola, Responsabile Ufficio IT e Sicurezza Informatica del Gruppo Banca Popolare del Lazio, “abbiamo costruito anche un sistema informativo interno e parallelo, per la gestione in autonomia di applicazioni informatiche agili e di semplice utilizzo da parte degli utenti”. 

“L’infrastruttura molto limitata e il gruppo di lavoro ristretto”, prosegue Cavola, “non ci hanno impedito di essere premiati nel 2024 da ABI Lab per l’innovazione, nella sezione canali di relazione con la clientela, per il progetto PiucrediX. Una testimonianza dell’importanza che diamo alla trasformazione digitale del nostro Gruppo”.

Nonostante la vocazione all’innovazione, negli ultimi anni, l’infrastruttura informatica aveva segnato un po’ il passo, e necessitava di un refresh tecnologico, sia dal punto di vista dell’hardware, che aveva ormai raggiunto il limite delle sue capacità, sia da quello del software, e in particolare del virtualizzatore, diventato troppo oneroso per un’organizzazione snella come quella del Gruppo BPLazio.

La soluzione

“Ci siamo guardati intorno”, dice Cavola, “valutando sia il rinnovamento della vecchia soluzione, un hypervisor con architettura tradizionale, sia il passaggio a un’infrastruttura iperconvergente basata su software Nutanix. L’obiettivo era incrementare l’efficacia del sistema e, nel contempo, agevolare la gestione da parte di un team ristretto come il nostro, possibilmente concentrando tutto l’hardware in un singolo rack”.

La scelta, sia per motivi economici sia tecnici, cade su Nutanix, con una soluzione completamente on-premise basata su hardware Lenovo, per un totale di 4 nodi, implementata dal partner EUROME del Gruppo R1. Sulla nuova infrastruttura sono state trasferite le applicazioni di back-office, il file server, i sistemi di monitoraggio e sicurezza e l’Active Directory.

Una partnership a lungo termine e una migrazione indolore 

“Insieme a Nutanix”, dice Cavola, “abbiamo previsto una partnership di almeno quattro anni, adeguata al nostro piano strategico di crescita; una scelta che ci consente di conoscere in anticipo i costi di tutta l’infrastruttura e di risparmiare almeno il 20% rispetto alla soluzione alternativa”.

Partito nella primavera del 2024 e confortato da alcune case history in istituti di credito simili che avevano già affrontato il passaggio a Nutanix, il progetto di rinnovamento tecnologico e la migrazione durano pochi mesi; anche il processo di apprendimento da parte del personale è risultato rapidissimo.

"La migrazione è stata indolore anche perché siamo stati ampiamente supportati dal personale del Gruppo R1 e di Nutanix”, dice Francesco Comandini, Responsabile Sicurezza Informatica, Gruppo Banca Popolare del Lazio, “sul fronte del software abbiamo optato per installare la versione Ultimate di AOS/Prism, che ci garantiva un livello di sicurezza adeguato al nostro ambiente, anche in vista delle indicazioni presenti nel Regolamento DORA (come, ad esempio, l’obbligo della cifratura dei dati a riposo)”

I vantaggi

Il lusso della semplicità

Le applicazioni gestite con il sistema on-premise sono più di 30, e vengono utilizzate da tutta la popolazione aziendale, circa 450 utenti. “È come essere passati da un’utilitaria a una macchina sportiva”, dice Cavola, “in più, il progetto ha visto anche il passaggio a un uplink a 10 Gbps, che ci ha permesso di migliorare le prestazioni complessive”.

La caratteristica più apprezzata del nuovo sistema è comunque la semplicità di gestione e manutenzione: “prima ogni modifica si rifletteva su più componenti, server, storage e apparati di rete”, racconta Cavola, “ora invece abbiamo un unico apparato controllato da un unico punto di contatto, che significa un solo componente da aggiornare e gestire. Questo ovviamente riduce drasticamente il tempo necessario per avere un’architettura hardware e software sempre efficiente. Giusto per dare un ordine di grandezza, i controlli che prima richiedevano circa un’ora al giorno al nostro personale, ora vengono eseguiti in pochi minuti”.

Sicurezza, resilienza e sostenibilità

Nel processo di trasformazione digitale, il Gruppo BPLazio ha adottato una nuova infrastruttura IT che integra sicurezza, resilienza e sostenibilità.

“La nuova infrastruttura”, racconta Comandini, “ha permesso di superare i limiti dell’architettura legacy, migliorando la resilienza e l’affidabilità dei sistemi. Grazie all’integrazione nativa tra hardware e software, Nutanix ha consentito una gestione centralizzata e semplificata, riducendo i punti di vulnerabilità e migliorando il controllo sugli accessi e sulle configurazioni”.

Inoltre, continua Cavola, “la razionalizzazione dell’hardware e la virtualizzazione avanzata hanno contribuito a ridurre l’impatto ambientale, migliorando l’efficienza energetica e supportando gli obiettivi di sostenibilità del Gruppo.”

Il Futuro

Si lavora per il Disaster Recovery

Gli sviluppi futuri prevedono il progetto per il refresh tecnologico del sito di Disaster Recovery. “L’idea è quella di affidarci ancora a Nutanix”, dice Cavola, “posizionando il secondo rack in un data center esterno alla banca, presso un service provider, che un domani potrebbe diventare anche il sito primario”.

Proprio per incrementare la resilienza, potrebbe un domani essere necessario avere anche una componente di cloud pubblico. “Oggi siamo completamente on-premise e non abbiamo nel breve termine piani per il passaggio al cloud, anche perché a mio modo di vedere servono risorse e skill aggiuntivi, ma domani, grazie alla partnership con Nutanix, potremmo pensare di andarci senza dover cambiare l’ambiente operativo.”

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