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Equilibrio vita‑lavoro e tecnologia: come AI, ML e cloud migliorano la nostra vita quotidiana

June 20, 2023 | min

L'inizio del XXI secolo è stato caratterizzato da un boom tecnologico che ha cambiato per sempre il nostro modo di vivere. Solo tra il 2000 e il 2010 hanno visto la luce l'iPhone, Facebook, Twitter e YouTube, quattro strumenti che hanno rivoluzionato il modo in cui interagiamo e comunichiamo nella vita di tutti i giorni.

Oggi assistiamo a un altro boom. Il machine learning e l'intelligenza artificiale, in particolare, hanno tutto il potenziale per rivoluzionare di nuovo le nostre vite – incluso il modo in cui ci rapportiamo al lavoro. Queste tecnologie possono infatti favorire un equilibrio tra lavoro e vita privata molto più sano, automatizzando e velocizzando le attività più lunghe e monotone.  

In questo articolo scopriremo perché cloud computing, machine learning e intelligenza artificiale sono l'avanguardia dell'innovazione, e quali miglioramenti potranno portare ancora una volta nelle nostre vite.

Che cosa significa oggi “equilibrio tra lavoro e vita privata”? 

L'equilibrio tra lavoro e vita privata è da tempo una delle principali preoccupazioni delle aziende. Cosa costituisce precisamente un “equilibrio sano” varia ovviamente per ogni azienda e ogni lavoratore in base a fattori come il settore di appartenenza, le aspettative e le preferenze individuali. 

Raggiungere tale equilibrio è però fondamentale. Dare troppo peso al lavoro può provocare burnout e altri problemi psicologici, rendendo più difficile la vita dei dipendenti e creando problemi di produttività e di fidelizzazione del personale per le aziende. Darne troppo poco, d'altro canto, può invece ritardare il raggiungimento degli obiettivi di produttività e di efficienza e, in ultima analisi, incidere negativamente sul completamento dei progetti. 

Sono principalmente due i modi in cui la pandemia di Covid‑19 ha modificato drasticamente l'atteggiamento nei confronti dell'equilibrio tra lavoro e vita privata

In primo luogo, ha spinto molti lavoratori a riconsiderare le proprie priorità, rivalutando l'importanza del riposo, della cucina casalinga e del tempo trascorso con la famiglia. 

In secondo luogo, ha cambiato radicalmente il modo di lavorare grazie alle nuove modalità incentrate sulla collaborazione a distanza. Molte aziende prevedono oggi modelli di lavoro ibridi, che richiedono la presenza in ufficio solo per alcuni giorni alla settimana e consentono di lavorare da remoto il resto del tempo. 

Al centro di questa nuova concezione dell'equilibrio tra lavoro e vita privata c'è la tecnologia. 

La tecnologia è fondamentale per le “nuove modalità di lavoro” 

Il ruolo della tecnologia nelle “nuove modalità di lavoro” è facilmente intuibile. Lavorare da remoto sarebbe molto più difficile senza piattaforme di videochiamata come Zoom e Skype, mentre soluzioni enterprise come Slack e Microsoft Teams agevolano la collaborazione a distanza grazie a funzionalità di messaggistica e condivisione di file oltre alle funzionalità di chiamata. 

Ma sono sempre di più le aziende che ricorrono anche a una serie di tecnologie che utilizzano l'intelligenza artificiale e il machine learning

Eccone alcune: 

  • Asana, che utilizza l'intelligenza artificiale per elencare i compiti in ordine di priorità in base all'attività dell'utente, fornire raccomandazioni intelligenti sulla gestione dei task, e persino automatizzare i lavori più ripetitivi.
  • L'Assistente Google, che rende molto più semplice la gestione della programmazione e invia promemoria per eventi e altri impegni. 
  • Mycroft, un assistente virtuale personalizzabile che aiuta a tenere traccia delle attività e dei progetti integrandosi con diversi dispositivi e piattaforme. 

Come l'intelligenza artificiale migliora la collaborazione a distanza 

L'integrazione dell'AI nei flussi di lavoro aziendali non è una novità. Ciò che è cambiato è che le aziende stanno sfruttando le nuove opportunità offerte dall'intelligenza artificiale per semplificare le modalità di lavoro da remoto. 

Gli assistenti virtuali di cui sopra, ad esempio, possono garantire che i dipendenti abbiano sempre a portata di mano tutte le informazioni di cui hanno bisogno. 

Per i datori di lavoro e i reparti HR, poi, l'intelligenza artificiale può aiutare a generare e analizzare enormi quantità di dati sulle prassi lavorative dei dipendenti. Questo consente alle aziende di sviluppare e ottimizzare i propri flussi di lavoro con una precisione impensabile sino a poco tempo fa. 

Che cos'è l'intelligenza artificiale conversazionale? 

Secondo la definizione di Tech Target, l'intelligenza artificiale conversazionale è “un tipo di intelligenza artificiale che consente ai computer di comprendere, elaborare e generare linguaggio umano”. 

Dai chatbot di assistenza ai clienti agli assistenti virtuali che consentono di utilizzare il telefono semplicemente pronunciando un comando, sono diversi gli strumenti di intelligenza artificiale conversazionale di cui le aziende possono beneficiare. 

In particolare, l'AI conversazionale può aiutare le aziende ad automatizzare l'individuazione e la risoluzione di diversi problemi in ambito IT. 

L'intelligenza artificiale conversazionale consente infatti di: 

  • Identificare le richieste più comuni
  • Generare risposte a tali richieste
  • Garantire che le richieste più complesse e impegnative vengano trasmesse al team o alla persona più indicata 

L'intelligenza artificiale conversazionale può essere utilizzata per la risoluzione di difficoltà interne all'azienda o relative ai clienti, e il suo utilizzo permette di ridurre significativamente la quantità di tempo che il personale è costretto a dedicare alle questioni più ripetitive e routinarie. 

Tutto questo permette di migliorare l'equilibrio tra lavoro e vita privata in due modi: prima di tutto riduce la pressione sui team che si occupano di assistenza standard, e in secondo luogo consente di avere più tempo ed energia per compiti più impegnativi e creativi. 

Che cos'è l'intelligenza artificiale collaborativa?

Secondo la Harvard Business Review, l'intelligenza collaborativa nasce “quando uomini e macchine lavorano insieme”. L'intelligenza artificiale collaborativa migliora sia la cooperazione interpersonale che quella uomo‑macchina. 

Le nuove modalità di lavoro introdotte durante la pandemia hanno cambiato il concetto di lavoro collaborativo: mentre in passato significava condividere lo stesso spazio fisico e ripartirsi i lavori di routine, ora il lavoro collaborativo è molto più flessibile grazie alle riunioni virtuali, alla condivisione rapida e semplice di file, alla collaborazione diretta su documenti condivisi, fogli di calcolo e altro ancora. 

Anche in questo caso, l'intelligenza artificiale offre diverse opportunità. 

Se parliamo di lavoro collaborativo, le capacità di analisi dell'intelligenza artificiale consentono di: 

  • Offrire una visione più approfondita sulla produttività di ciascun individuo del team
  • Tracciare un quadro più dettagliato dei punti di forza e di debolezza dei dipendenti
  • Suggerire maniere ottimali per delegare i compiti 

Ma l'intelligenza artificiale collaborativa va ben oltre i dati e le analitiche. 

Le tecnologie di intelligenza artificiale generativa (come per esempio ChatGPT) consentono agli utenti di trovare risposte più dettagliate a domande complesse in maniera molto più rapida rispetto a quanto offerto dai motori di ricerca tradizionali. Ciò favorisce il lavoro collaborativo riducendo il tempo che i singoli devono dedicare a operazioni solitarie di ricerca. Gli assistenti virtuali, inoltre, permettono di ridurre il tempo dedicato ad attività come la programmazione e la sincronizzazione dei calendari. 

Grazie poi a sviluppi come l'integrazione di ChatGPT nella piattaforma Slack di Salesforce, i dipendenti hanno più opportunità che mai per sfruttare la potenza dell'AI per facilitare il lavoro collaborativo. 

In che modo l'apprendimento automatico accelera la crescita delle aziende 

I vantaggi forse più significativi offerti dall'intelligenza artificiale riguardano la capacità di generare e analizzare dati. L'apprendimento automatico consente agli strumenti di AI di perfezionare progressivamente la capacità di acquisizione e comprensione dei dati. I tool infatti apprendono in corso d'opera: ogni volta che eseguono un processo e ricevono un feedback, imparano a cosa dare priorità la volta successiva. 

Questo comporta un'ampia gamma di vantaggi. Sono già tantissime le aziende che stanno incrementando la produttività e l'efficienza e raggiungendo livelli di crescita più elevati. 

Abbiamo già ricordato come l'intelligenza artificiale può migliorare l'assistenza IT sia per i team interni che per i clienti esterni. Lo stesso può dirsi dei servizi alla clientela: la gestione dei progetti, il flusso di lavoro e l'allocazione delle risorse diventano più efficienti e funzionali quando possono sfruttare l'intelligenza artificiale. 

Un'altra sfera in cui le aziende possono ottenere vantaggi considerevoli grazie all'AI e al ML è l'assunzione di nuovo personale. 

Quando esiste una posizione aperta, il reparto risorse umane viene spesso sommerso da centinaia di CV. Grazie all'intelligenza artificiale e all'apprendimento automatico, però, la valanga di scartoffie può essere facilmente ridimensionata: accade sempre più spesso, infatti, che i reclutatori utilizzino l'AI per scremare le candidature. 

In questo modo è possibile: 

  • Eliminare le candidature inadatte alla posizione
  • Mettere in luce le candidature più interessanti
  • Analizzare le tendenze, ad esempio che tipo di persone si candidano, o quali sono le qualifiche e le competenze più significative 

In questo modo il reparto HR può focalizzarsi sulla conduzione di colloqui con le potenziali nuove assunzioni e sulla loro adeguatezza al ruolo. 

In ogni caso, delegare alle macchine un compito lungo e impegnativo come l'elaborazione dei dati permette a chi si occupa di risorse umane di poter dedicare più attenzione al processo decisionale e alla strategia. 

Come il cloud migliora la produttività 

Nella nostra definizione, il cloud computing consiste nel “consumo on‑demand di servizi e risorse IT su una rete”. In parole semplici, il cloud computing riduce il consumo di energia e aumenta l'efficienza energetica, poiché evita alle aziende di doversi occupare di manutenere costantemente i propri sistemi, come per esempio i sistemi di storage dei dati. 

Con Nutanix, le aziende possono integrare l'intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico nelle loro strutture cloud, permettendo in questo modo approcci più flessibili e reattivi. Strumenti come l'infrastruttura iperconvergente (HCI) consentono inoltre di potenziare ulteriormente questi approcci. 

Vale la pena sottolineare ancora una volta come la creazione di processi più efficienti permette di migliorare l'equilibrio tra lavoro e vita privata, perché riduce sia lo stress che la quantità di tempo necessario per risolvere, per esempio, le difficoltà di archiviazione dei dati e i problemi di ricerca, due tra i tanti ostacoli alla produttività. 

Nel caso di Airbus, per esempio, le soluzioni cloud di Nutanix sono state in grado di aiutare l'azienda a tagliare del 50% i tempi per l'integrazione, riducendo il periodo necessario per l'introduzione dei prodotti da settimane a giorni. 

L'equilibrio tra lavoro e vita privata è cambiato profondamente, e buona parte di questo cambiamento è dovuto alla tecnologia – a strumenti come l'AI, il ML, l'infrastruttura cloud e l'HCI, che consentono di automatizzare i flussi di lavoro, velocizzare la ricerca, analizzare i dati in blocco, facilitare l'accesso ai dati e altro ancora. 

Grazie a questi sistemi, i dipendenti possono collaborare più efficacemente sia di persona che a distanza, e lavorare con la stessa efficienza dell'ufficio anche da remoto. Cosa ancora più importante, delegando le attività più monotone e di routine alle macchine si liberano tempo ed energia creativa, contribuendo così a limitare il lavoro all'orario di ufficio e lasciando più spazio per il tempo libero. 

Il blog di Nutanix ha lo scopo di formare e informare chiunque voglia ampliare le proprie conoscenze sull'infrastruttura cloud e sugli argomenti correlati. La serie si concentra su temi, problemi e tecnologie fondamentali in fatto di cloud enterprise, sulla sicurezza cloud, sulla migrazione dell'infrastruttura, sulla virtualizzazione, su Kubernetes e molto altro. Per informazioni sui prodotti Nutanix e le loro specifiche clicca qui.